Classe 1972, perito chimico, lavora nel campo della protezione ambientale. Impegnato politicamente in varie associazioni nelle lotte per il riconoscimento dei diritti umani e civili, soprattutto con l’APS Civiltà Laica di Terni di cui è socio fondatore e presidente uscente.
Senza che nessuno glie lo chieda si descrive così: Razionalista, sognatore, pragmatico, utopista, ingenuo, cinico, epicureo e idealista… o forse più semplicemente incapace di autodefinirsi senza contraddizioni. Lascia volentieri agli altri il compito di catalogare e giudicare, attività per cui, del resto, ha ben poco interesse; non rinunciando però ad esprimere le sue opinioni su molteplici argomenti.
Eterno studente consapevole di non sapere mai abbastanza, è sempre più convinto che il disimpegno politico e civile non rappresenti una soluzione ma uno dei problemi.
Amante dei gatti ma simpatizzante dei cani pensa che il senso della vita sia la vita stessa e per questo la riempie di libri, foto, musica, birra e viaggi.
We shall overcome, someday.
Civiltà Laica
Sito dell’omonima associazione culturale
Scruttiri Sopravvissuti
Scrittori Sopravvissuti è un gruppo di confronto fra scrittori non professionisti, ma non solo. Promozione culturale a 360° è quello che ci siamo ripromessi di fare.
Cosa ti ha spinto a scrivere?
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“Una notte ero lì, nel mio candido lettino… e ho sentito una voce che diceva “Jody!” (nessuno mi chiama mai per nome, si prendono tutti confidenza)… e io dico “eh?”, e questa voce fa: “Svegliati sono il tuo Dio.” E allora così, in questo modo sollecitato non ho potuto esimermi dal cominciare a raccontare storie.
Ok, chiedo scusa al maestro Guccini per l’impropria citazione (Genesi da Opera buffa, 1973) e rispondo un poco più seriamente (anche se non mi prendo mai troppo sul serio).
Ho sempre letto molto e affascinato da questa arte ho provato a scribacchiare da sempre… almeno fin dai primi anni delle superiori. Poi qualche anno fa, ho cominciato a confrontarmi con altri e ho deciso di mandare “in giro” qualche racconto in modo più costante a premi ed altro. Da lì qualcosa ne è uscito fuori.
Sul perché: se ha di certo ragione Woody Allen a dire che “Si legge per legittima difesa”, allora io scrivo per non giocare sempre in difesa.
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Pensi che quello che scrivi possa avere un impatto sul mondo che ti circonda?
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Ti rispondo con una storia. Eravamo negli spogliatoi a prepararci per la partita di calcetto (avevo ancora una schiena integra a trent’anni), uno dei soliti non era potuto venire e al suo posto qualcuno aveva chiamato questo ragazzo di tre o quattro anni più giovane di me. Entra negli spogliatoi, dopo un po’ comincia a guardarmi e mi fa: “Scusa, ma tu facevi chimica alle industriali per caso?”, io rispondo che sì, mi ero lì diplomato nel 1991. E lui: “Ma accidenti a te, mi hai rovinato la vita, lo sai?”. Io lo guardo perplesso, per carità qualche ragazzata l’avevamo fatta ma rovinare la vita addirittura… “Prego?”.
“Sì mi hai rovinato la vita con quello zainetto giallo fosforescente con cui andavi in giro, ci avevi disegnato la candela di Amnesty International e sopra avevi scritto ‘pride in the name of love’… eri tu o no?”
“Beh sì ma..”
“Ecco io fino a quel punto ascoltavo i modern talking e andavo a ballare in discoteca, mi hai fatto scoprire un mondo di impegno civile, di diritti umani, di ingiustizie… ma non potevi farti gli affari tuoi che prima vivevo tanto bene?”
Ecco, in sintesi assolutamente sì. Ogni cosa che facciamo può avere delle ripercussione più o meno grandi nella vita degli altri. Spesso anche in modo del tutto involontario o addirittura in senso contrario a quello che speravamo. Sono le sliding doors dell’evoluzione, baby.
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Cos’è per te il Confine? Credi sia importante varcarlo?
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Discorso complesso e da sviluppare su molti piani.
Il confine geografico per me non dovrebbe esistere, se non ci fossero problemi burocratici mi dichiarerei subito apolide, del resto: “Nostra patria è il mondo intero nostra legge è la libertà ed un pensiero ribelle in cor ci sta” (Pietro Gori).
I confini umani e naturali rappresentano invece una sfida continua, da dover cercare di superare in continuazione ma con grano salis, con Holbachiano “buon senso”. Inutile lanciarsi nel vuoto perché vuoi ribellarti alla legge di gravità. Perdonate la brutale semplificazione, ma il discorso è enorme.
Il confine personale invece ha un senso per la persona che lo pone. Non tutto è pubblico e oggi le gogne mediatiche dimostrano come la semplificazione estrema di concetti politici generi mostri. Ritengo giusto che esista una comfort zone invalicabile e un diritto alla privacy nella vita di tutti. Anche per i personaggi pubblici.
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Libri e pubblicazioni
Il mastino di Darwin
Dalia Edizioni – 2017.
Un vampiro razionalista, Thomas H. Huxley e l’ispettore di Polizia Cantainferno. In una Perugia fredda e tenebrosa il poliziesco si fonde con l’horror in una vicenda ricca di colpi di scena. Ciò che definiamo paranormale è sempre frutto di una truffa o di un inganno della mente: questo dicono gli scettici di tutto il mondo e questo sostiene fermamente anche Yuri Doubbos. Abramo Cantainferno, ispettore di Polizia e amante del cinema, si rende conto che la sua vita sembra la trama di uno scontato B-movie: perennemente in giro per l’Italia a caccia di un serial killer di prostitute che forse non esiste. Qual è il filo che unisce i due e che li porterà a incontrarsi per le strade di una Perugia tenebrosa, fra club di anticlericali, millantatori di professione e giocatori di ruolo troppo curiosi? In ballo non c’è solo la soddisfazione professionale, la giustizia o l’effimera promozione; in gioco c’è la sopravvivenza della specie che, come insegna Darwin, è un meccanismo crudele di adattamento e selezione naturale. Ma non sopravvive il più forte, e neanche il più adatto, sopravvive chi ha il migliore successo riproduttivo. E questo Yuri lo sa bene. Postfazione di Telmo Pievani.
Frequenti improbabilità
Tempesta Editore – 2019
«Ma tu cosa vuoi?». «Io? Niente! Sono venuto a farti compagnia, non cominciavi a soffrire di solitudine dopo quattro anni?». «Se devo dire il vero, stavo meglio prima, senza sapere cosa mi era successo». «Ma tu lo sapevi! Non potevi non saperlo: è successo a te!». «Va bene, allora stavo meglio senza ricordarmelo, ok?». «D’accordo, non ti arrabbiare». «Ti rifaccio la domanda: cosa vuoi?». «Ancora una volta non è la domanda giusta, Tony». «Perché sei qui?». «Qui dove?». «Qui!».
Una serie di racconti suggestivi, esistenziali, paranormali, metafisici
FuoriZona
Bertoni editore
Quando un amico chiede una mano non ci si può voltare dall’altra parte. Soprattutto quando l’amicizia in questione è quella fra Nico Feliciani, anomalo imprenditore che dalla provincia italiana ha fatto fortuna nel Peloponneso, e Fabrizio Muraglia noto investigatore privato della “konka” con due segreti: le sue tre amiche particolari che non lo mollano mai e l’ex Maresciallo, ora Tenente dei Carabinieri, Eriberto Mancinelli su cui può contare. Con vecchi e nuovi amici al loro fianco i due ex-ragazzi di provincia, ormai piuttosto cresciuti, sono chiamati a farsi rispettare anche fuori dai confini italiani, in quelle acque azzurre e quelle spiagge infinite che tutto il mondo invidia alla Grecia. Paese con una storia di migliaia di anni alle spalle e migliaia di contraddizioni aperte. Nostalgie staliniste, questioni ambientali, crimini e sentimenti si intrecciano in quello che potrebbe essere anche un itinerario consigliato per le vacanze, anche se i nostri protagonisti non avranno molto tempo per divertirsi.