Come raccoglie fondi Senza Confine: senza intermediazione tra lettore e beneficiario

Diciamocelo: i progetti solidali sbattono spesso contro un muro di dubbi e di sospetti. Come vengono raccolti i soldi? Ma arrivano davvero a destinazione? Quanti se ne perdono per strada?

Da una parte queste domande nascono dal fatto che oggi più che mai, in un mondo in cui il valore massimo è il profitto e/o il proprio tornaconto, la solidarietà è qualcosa che viene guardata con diffidenza.

D’altro canto sono anche domande più che legittime perché se una persona spende, oltre che per acquistare un bene, anche per finanziare una buona causa, ha tutto il diritto di chiedersi che fine faranno i propri soldi.

È per questo motivo che per Senza Confine abbiamo scelto fin da subito la strada della massima chiarezza e trasparenza azzerando la distanza tra lettori e i beneficiari delle nostre iniziative.

Nessun intermediario

Abbiamo deciso di non porre intermediari tra chi acquista i nostri lavori e le organizzazioni che scegliamo di volta in volta di supportare. Nessun intermediario, nemmeno noi.

Tutti i soldi che vengono spesi per i lavori targati Senza Confine (fatte salve le commissioni delle piattaforme utilizzate) vanno direttamente all’organizzazione beneficiaria.

Totale trasparenza

Questa scelta ci permette di offrire la massima trasparenza a chi vuole supportare le nostre iniziative: chiunque decida di acquistare uno dei nostri lavori sa che ciò che spende arriverà subito ai beneficiari senza passerà per altre mani.

Nessuno spreco

Non avere passaggi di mano vuol dire minimizzare gli sprechi perché un intermediario avrebbe inevitabilmente delle spese e potrebbe (legittimamente) volerne rientrare per non lavorare in perdita. Fare in modo che pagamenti e donazioni arrivino direttamente al beneficiario invece azzera questi costi, ottimizzando lo sforzo di chi decide di partecipare alle nostre iniziative.

Invia un messaggio a SenzaConfine

13 + 11 =