RED ZONE: storie di resistenze future

Genova 2001: centinaia di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo confluiscono nella città per manifestare contro il G8 e chiedere ai Grandi della Terra un mondo più giusto, più equo, uno sviluppo più solidale e sostenibile. La risposta delle istituzioni fu un’azione repressiva di inaudita violenza per mettere a tacere chi gridava “un altro mondo è possibile”.

Vent’anni dopo quelle stessi temi sono più attuali che mai e si proiettano nei domani di Red Zone – storie di resistenze future: 9 racconti e 3 storie a fumetti che descrivono scenari oscuri, in cui le lotte di ieri e di oggi sono ancora vive e sempre più esasperate, ma nei quali c’è sempre chi trova la forza di resistere.

RACCONTI e fumetti

“2041 – Il mondo dei coraggiosi” di Alessandro Chiometti

Il 2041 ha mantenuto le promesse. Quelle peggiori.

La vita nelle metropoli è rappresentata dalla connessione alla rete Kerdu, di tutto resto se ne può quasi fare a meno. Lì non ci sono pericoli, fuori invece è un incubo: cambiamenti climatici, virus letali, animali mutati, radiazioni solari fuori controllo. Bisognerebbe essere dei pazzi per vivere fuori dalle metropoli. Ma per fortuna i pazzi ci sono ancora e le comunità anarchiche prosperano indisturbate. In questa dicotomia, c’è chi da quarant’anni prepara la sua vendetta nei minimi dettagli.

“Carne da macello” di Mattia Ferri e Simon Panella (fumetto)

Nel 2100 la morte è stata sconfitta, ma non il dolore e la repressione di ogni dissenso si fa ancora più crudele.

“Through the barricades” di Federica Soprani

Eden è città futuristica nella quale ciascuno alla nascita è collegato a un Consulente Virtuale, una sorta di angelo custode che determina tutti gli aspetti della vita dell’assistito, da come deve vestirsi a chi deve sposare. Una ragazza appartenente all’Élite viene rapita da un gruppo di dissidenti che invocano migliori condizioni di vita per chi vive nei livelli inferiori.

“Proteggere e servire” di Andrea Marinucci Foa

‟La trepidante attesa per l’introduzione dei nuovi androidi nelle Forze dell’Ordine sta giungendo al termine. Tra una settimana esatta, un numero imprecisato di agenti artificiali, secondo le indiscrezioni poco più di due dozzine, verranno distribuiti in alcuni distretti dei 58 Stati. Il progetto è stato fortemente voluto dai Repubblicani e sponsorizzato dall’onorevole Ted J. Michaels del Texas; permetterà ai contribuenti di risparmiare centinaia di milioni di dollari ogni anno e al contempo renderà più efficiente la gestione della giustizia e la repressione del crimine. Il controllo etico delle nuove unità è stato affidato alla PPP, l’azienda tecnologica più vicina al partito Repubblicano, suscitando le proteste dei Democratici, che non appoggiano il progetto ma al momento non hanno al Congresso i numeri per ostacolarlo. È previsto entro l’anno l’impiego di almeno un androide ogni centomila abitanti, ma questo numero potrebbe aumentare se la sperimentazione avrà un esito fortemente positivo come molti di noi si aspettano. Da D.C. è tutto. Kelly Summers, per Fox News.”

“Errare humanum est” di Monica Serra

“Non tutto ciò che è tecnicamente possibile è eticamente accettabile.”

A Newropa, unica immensa città interconnessa che copre buona parte della regione un tempo chiamata Europa, è in corso il Forum Cosmico, in cui il Sovragoverno Intergalattico discute di energia, scienza, giustizia, tecnologia, ambiente. Ci sono disordini e proteste contro le decisioni prese dai pochi, ma a Marco Leali, capo della scorta del Ministro degli Affari Astrali, oggi non importa. È in vacanza forzata, visto che la sicurezza del Forum è stata affidata alla GG, una squadra speciale di cyberpoliziotti, e non intende farsi rovinare la giornata: sta per compiere un passo importante, chiedere alla donna che ama di trascorrere con lui il resto della vita. Mentre si reca all’appuntamento, però, qualcosa va storto. Molto storto. E la storia s’infila in un tunnel fatto di intelligenze artificiali troppo umane, pericolosi esperimenti tecnologici, problemi di competenza giuridica e complicate scelte etiche.

“Predatore capitale” di Maikel Maryn

Un’infezione sconosciuta ha portato il mondo sull’orlo dell’apocalisse zombie. Grazie alle ricerche del Dottor Frank Nathan Stein i non-vivi sono stati posti sotto controllo e integrati nel tessuto produttivo. La salvezza del genere umano e dell’economia globale ha però avuto prezzo: una crisi occupazionale senza precedenti si è abbattuta sulle fasce più deboli della popolazione, le protese e i disordini sono dilagati in tutto il mondo, domati solo da una feroce repressione.

È in questo scenario che Frank riceve una convocazione urgente e inderogabile nel luogo in cui si è ritirato il Consiglio di Amministrazione della Terra, l’elite che amministra il Pianeta. Il genio del micorobiologo è necessario per curare una variante della malattia che si credeva estinta…

“Planet Express” di Firas Schiavon e Beatrice Canova (fumetto)

Una prigione spaziale, un regime di detenzione corrotto e violento, una nuova guardia carceraria si trova a confrontarsi con il divario tra la logica e la brutalità di un sistema disumano.

“L’esposizione” di Giovanni Nikiforos

In un futuro apparentemente idilliaco differenze e deformità sono esposte per soddisfare la pubblica curiosità e il gusto della stranezza, ma alcuni facinorosi credono che questa sia una forma di tortura e vogliono impedire alla brava gente di godersi un po’ di arte. Dove andremo a finire di questo passo…

“Blocco 22” di Pietro Rotelli

All’interno di una stazione spaziale si cela un terribile segreto e per mantenerlo tale i suoi dirigenti non esitano a praticare una brutale repressione su chi via abita. Un gruppo di ribelli decide di intraprendere un’azione dimostrativa: infiltrasi nel proibitissimo Blocco 22 e scoprire cosa vi si nasconde, ma ciò che troveranno oltrepasserà i loro peggiori incubi.

“Una lingua segreta nel buio” di Francesca Cappelli

Naira è una città costruita su più livelli. Se hai fortuna vivi in quello giusto, se ti è andata male, ti tocca una voragine di fumo, veleni e rovine. Non ci si può spostare in basso senza autorizzazione.

Per un problema logistico, un gruppo di universitari del 4° Livello si trovano a condividere la sede con quelli del 5°. Questo caso farà incontrare la timida Arit, che non si è mai posta molti problemi riguardo la sua vita traquilla, e Yelka, che milita in un collettivo ribelle che chiede diritti e giustizia per i Livelli inferiori, sfruttati e dimenticati.

Arit cade nel baratro dell’amore e della rivolta, scoprendo tutto ciò che non sapeva del mondo e trovandosi a dover scegliere da che parte stare.

“Grendel” di Francesco Lanza

Se si è nati praticamente l’altroieri e si è costretti a prendere la decisione che definisce il futuro di un’intera civiltà, potrebbe sembrare una buona idea ascoltare i consigli del proprio arsenale di bio-armi intelligenti? Charolette Salerno fa parte dei grendel, un corpo speciale in eso-tuta corazzata che difende la propria nuovissima e innocente società dalla minaccia dei “Draghi”, organismi che intendono “decolonizzarli” dal pianeta in un raptus di cieca aggressività. Oggi Sal deve scegliere tra una missione vitale per il bene comune e la possibilità di rovesciare la dittatura che ha preso in ostaggio l’intera colonia. Insomma, pessima giornata lassù nella tropopausa. E in quella eso-tuta non si riesce nemmeno ad avere un attimo di silenzio.

“Il nemico” di Claudio Calia (fumetto)

Un’amara riflessione sulla guerra e sul conflitto

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Chi è ACAD?

ACAD – Associazione Contro gli Abusi in Divisa nasce da un’idea nuova di mutualismo, dalla volontà di fornire uno strumento a disposizione delle famiglie colpite dalla violenza in divisa e, grazie al numero verde, di chiunque ritenga di aver subìto un abuso da parte di appartenenti alle forze di polizia.

ACAD, quando possibile, si è costituita parte civile, come nel caso del processo relativo alla morte di Riccardo Magherini, e in altri casi è intervenuta offrendo sostegno economico e/o legale a molte famiglie, in particolare tanta è stata la solidarietà popolare per coprire onerose perizie nella morte di Davide Bifolco e Arafet Arfaoui, e incessante l’impegno di uno dei nostri avvocati attivisti nel processo per Sekine Traore. Battaglie processuali tutt’ora in corso.

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